Adieu Madame la Coherence … parte II

Si diceva del chiodo fisso – puramente maniacale – della tarda epifania del turmoil illuminista che ha inasprito sino all’inverosimile il processo tumultuoso della Secolarizzazione con il solo ridicolo, ossimorico risultato di concretizzare la società più credula che mai si era registrata nell’intera storia dell’Umanità: lo ha affermato Roberto Calasso, sommo conoscitore delle cose di mondo, non noi sebbene noi sottoscriviamo alla lettera tutto ciò. Orbene in questa temperie funerea le schiere di immigrati, la cui quasi totalità è di fede islamica, si posano come si posa il cavolo sulle fette biscottate da delibarsi a merenda essendo – non serve certo essere un islamologo per capirlo tanto è granitico quanto risaputo – le medesime quanto di più fideistico esiste oggi dì al mondo: basti scorgere come si prostri anche l’ultimo corriere il quale, scendendo dal suo furgoncino, stende un cartone e fronte alla Mecca, ossequia il suo dio. Ma non solo, di nuovo anche un non-islamologo sa che nella sfera islamica non solo officiare alle proprie credenze religiose è un must, un dovere in barba a tutti i retrivi “vietato vietare” occidentali, non una chance quindi da cogliere o non cogliere a piacimento ma quella fede è inscindibile dal proprio comportamento di “cittadino” per così dire, dal proprio vivere sociale: l’esatto, diametralmente opposto, contrario alla divisione Stato-Chiesa, Patti Lateranensi docet, così idoltrati dalla più credula Società che la Storia abbia mai vista, quella del Secolo Americano & annessi e connessi. Di nuovo, la Coerenza, divenuta in Occidente una sineddoche di se medesima, un dead man walking.


Come se non bastasse anche nell’intimità – che sia l’Agape, che sia l’Eros – niente può essere più contrapponentesi alla Credula Accolita che si fa chiamare Estremo Occidente: la frenesia LGBT, colla sua stretta parentela omosessualista è fortemente bandita tra gli adepti dell’Islam ovviamente con la debita eccezione – la quale però non fa che confermare la regola – di microscopiche congreghe eterodosse, iniziatiche che non a caso vengono da taluni soggette ad un tentativo di “riallaccio”, di ricongiungimento con le analoghe gang in terra occidentale. Lambert Wilson è stato un pioniere della frociata, la possente crociata indetta dai Proci… in cerca di una Maga Circe con baffi e pettorali possenti.
Sempre sulla stessa frequenza d’onda il carattere del femmineo, la Donna, è vista e vissuta in ambito islamico su una scala di valori che è incommensurabile secondo la logica illogica che ha preso il potere in Occidente. Non che sia la Donna relegata come talune ignorantissime comare pensano di pretendere di saper (non sapendo davvero nulla) in una posizione subalterna – come ha dimostrato ampiamente Vittoria Alliata nel suo Harem, signora che ha vissuto quella realtà sulla sua pelle e non dagli attici romani – ma ha una collocazione non rispondente in nulla e per nulla ai diktat celebrati da noi.
Il Funerale della Coerenza si già concluso: ora c’è da concludere il Funerale dell’Occidente a meno che un’anti-dialettica della Barbarie possa essere – in modo e guise che non ci è dato sapere or ora – essere d’antidoto a questa mefitica temperie, essere cioè non un katechon che trattiene la venuta anti-cristica ma San Giorgio che annichilisce il Drago del Nihilismo occidentale.


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