La Frociata

Poco dopo il Giro di Boa che sancì l’epifania della devastante ondata subita negli anni Ottanta (deregulation,[1] reaganismo, thatcherismo,[2] la Milano-da-bere) – era trascorso da poco l’anno 1990 – Mister Wild Kentucky Bourbon (meglio conosciuto sotto le spoglie di George Walker Bush) stappò, esultante, il napalm brandizzato a Stelle & Strisce scatenando l’Inferno contro l’iraqeno Saddam Hussein che altro non era che un fantoccio messo sullo scranno decenni prima proprio dalla stessa cricca, quella dei jeans Levi’s, dei McDonald, dei Cupertino, di Silicon Valley, di Aspen, del Laurel Canyon, di  Tin Pan Alley, di Hollywood,[3] di WalMart, di Twin Peaks, di Mulholland Drive e via di seguito. Si trattava della FROCIATA come la ebbe a definire fulmineamente il Grande Eresiarca – Gianni Collu – che ne ebbe chiarissima, granitica contezza a pochi mesi dall’accaduto.

La Frociata era la (neo)Crociata dei Proci. I Proci, com’è noto dall’Ancien Grecque, furono i μνηστῆρες mnēstḕres vale a dire i pretenders, coloro che auspicavano smaniosamente di assurgere senza soluzione di continuità ai livelli apicali ove si spostano le leve del Potere Sommo, leve, vincoli, fili e legami che plasmano il Mondo come fosse argilla sul tornio. Il fantoccio, la macchietta vivente Bush per tutta quella messinscena fu additato addirittura da alcuni asini italici (da noi, si sa, che la Madre degli Asini è sempre in stato interessante) il cui raglio, grazie alle Magie dei Media, venne contrabbandato come fosse sopraffino racconto stile Mille ed Una Notte, nei panni di Defensor Fidei dell’Occidente. Come sia stato possibile questo Sommo Inganno, questo capolavoro della Turlupinatura rimane a tutt’oggi inspiegabile al pari dell’inspiegabilità di un Sommo Inganno più vicino a noi che è quello della Scenografia della Peste di Davos vissuta drammaticamente tra il 2021 ed il 2022: l’esiziale Virus vampiresco dall’apparente genesi cinese. Dovrebbe essere vietato dimenticare – pur tuttavia – che una delle Arti Magiche che le Sfere Apicali del Potere Tutto hanno più a cuore, sentono più loro, è l’Arte del Dileggio,[4] lo sferzante gusto mefistofelico di incarnare la Menzogna come Life-style, come quintessenza del proprio savoir-faire.[5] Quando il denaro – in possesso a questi potentati – diviene così smisurato, così oceanico tanto da bastare a proprie future generazioni a dispetto di ogni e qualsiasi tentativo dilapidatorio, il livello sapienziale, iniziatico, successivo, anzi assolutamente prossimo è il sommo potere della Mitopoietica: la Biblioteca la quale a braccetto col caveau determina il destino degli Uomini soggiacenti a tutto ciò. Dagli scranni aurei della Biblioteca il godimento ultimo è da un lato il dispensare la Vita e la Morte per gli “sdentati”,[6] per la populace, per la White Trash, per i derelitti, gli anziani, i malati, i contro-corrente, gli svantaggiati, gli Innocenti (l’infanzia tutta) ma dall’altro irridere (col gusto di assaporare l’assenza totale di qualsivoglia Pietas) tutti coloro che fanno parte della monnaie vivente, the living currency: tutti noi. Ma la Frociata – invero – ha un suo nerbo insito in se stessa, non si acquieta certo facilmente. Così stante un passante di una decina di anni ed ecco che Colin Powell, zimbello coloured messo a capo come étoile dell’ONU vederlo agitare delle provette – oddio che ossimoro diabolico! provette come se fossero prove! – che nel tornante dei primi anni Duemila dovevano secondo il meschino tapino essere la Smoking Gun, la prova-provata delle famigerate WMD, gli Ordigni di Distruzione di Massa in seno al cattivissimo baffuto – somiglianza hitlerista? – Saddam Hussein. Peccato che fossero una Fake News bella & buona con buona pace per i Creduloni di Mezzo mondo. Il rabbino di Treviri soleva dire che la Storia si ripete prima in Tragedia, poi in Farsa ma noi aggiungiamo sommessamente che la terza fase di questa reiterazione è il Dileggio. In effetti il Dileggio è la connotazione che informa la FROCIATA: è presto detto il perché. Il Defensor Fidei, Bush, è esattamente colui che a capo della famigerata agenzia di controspionaggio, l’onusta C[omo]- I[talia], A[lessandria]- non fece nulla di nulla contro – nonostante lo scontatissimo iper-potere di quella accolita che appunto capeggiava – i “Finders”,[7] una setta di pan-pedofili conclamata. Del resto buon sangue non mente: la Frociata sta ai Proci come questi stanno a loro stessi. I Proci copulano solamente con in Proci ed il loro estremo dileggio consiste nello scimmiottare il concetto di Famiglia – rammentiamo la Sciamana Elettrica che inveiva in preda ad evidente trance “dio patria e famiglia:” che vita di m*.” -, proprio quel concetto di cui invece si vogliono impadronire facendo sfornare un bebé da un utero altrui, come se fosse un toast al prosciutto. Ordinato, comperato e delibato, con buona pace per ogni rispetto per la Donna che all’apparenza è stato un cavallo di battaglia del pensiero delle pop-avanguardie sinitroversate. Ma che ci volete fare? La Frociata è la FROCIATA. Del resto quando ci si fa guidare dal colon piuttosto che dall’ippocampo il proprio orizzonte diviene una vita di mer*a.

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[1] Da noi – come sempre è accaduto in una Nazione non-sovrana come la nostra – gli effetti disastrosi della repellente deregulation si videro in tutta la loro nefanda impetuosità quando a causa dei cosiddetti “governi tecnici”, pura foglia di fico dietro cui si celavano gli emissari, gli Hit-Men, delle caste Iniziatiche dell’Alta Finanza mondialista, si varò la devastante plurima azione dello smantellamento delle garanzie lavorative: contratti cococo, contratti a chiamata e via di seguito.

[2] “They are casting their problems at society and, you know, there’s no such thing as society. There are individual men and women and there are families. And no government can do anything except through people, and people must look after themselves first. It is our duty to look after ourselves and then, also, to look after our neighbours.” Margaret Thatcher in una intervista rilasciata al “Women’s Own”, 1987 ripresa in un articolo sul “The Guardian” online: Thatcher’s quotes.

[3] Lo scenario è spiegato nel dettaglio in A Brutal Friendship: The West and The Arab Elite, 1998 di Said K. Aburish: “In A Brutal Friendship, Said K. Aburish traces the true origins of the region’s present turmoil to the manner in which corrupt Arab rulers have subordinated the welfare of their subjects to their cultivation of cozy relationships with the West. Using direct evidence from his unrivaled range of Arab sources, he describes how the West, mostly the CIA, sponsored Islamic fundamentalism in the 1950s and ‘60s in an effort to contain Nasser and thwart Soviet designs on the region, how American and British leaders have turned a blind eye to repressive governments when they suit their interests (and toppled them when they do not), and how it is these very machinations that set Iraqi leader Saddam Hussein on his bloody road to power”.

[4] In questo a mo’ di un coevo Pitigrilli rifulge da noi Giuliano Ferrara che non perde occasione per rimasticare un bolo già defecato da tempo nelle misere lande delle terre del West ammerigano quanto del New England semprer ammerigano rimasticando e ri-cianciando alla bene e meglio, senza nessuna scintilla di originalità, topoi logori del gossip politichese Neo-Con à la whiskey sour.

[5] A questo proposito si deve per forza citare – come dimenticarsene? – l’immondo episodio della repressione dei minatori inglesi ad opera della Strega infingarda – Margaret Thatcher – la quale dimidiò ad alzo zero la classe di minatori, notoriamente una classe colle pezze al deretano. Ne diamo un epidermico rendiconto da una fonte non certamente imputabile di complottismo, Wikipedia: “The miners’ strike of 1984–1985 was a major industrial action within the British coal industry in an attempt to prevent colliery closures. It was led by Arthur Scargill of the National Union of Mineworkers against the National Coal Board, a government agency. Opposition to the strike was led by the Conservative government of Prime Minister Margaret Thatcher, who wanted to reduce the power of the trade unions. The NUM was divided over the action, which began in Yorkshire, and many mineworkers, especially in the Midlands, worked through the dispute. Few major trade unions supported the NUM, primarily because of the absence of a vote at national level. Violent confrontations between flying pickets and police characterised the year-long strike, which ended in a decisive victory for the Conservative government and allowed the closure of most of Britain’s collieries. Many observers regard the strike as “the most bitter industrial dispute in British history”. The number of person-days of work lost to the strike was over 26 million, making it the largest since the 1926 general strike. The journalist Seumas Milne said of the strike, “it has no real parallel – in size, duration and impact – anywhere in the world. The NCB was encouraged to gear itself towards reduced subsidies in the early 1980s. After a strike was narrowly averted in February 1981, pit closures and pay restraint led to unofficial strikes. The main strike started on 6 March 1984 with a walkout at Cortonwood Colliery, which led to the NUM’s Yorkshire Area’s sanctioning of a strike on the grounds of a ballot result from 1981 in the Yorkshire Area, which was later challenged in court. The NUM President, Arthur Scargill, made the strike official across Britain on 12 March 1984, but the lack of a national ballot beforehand caused controversy. The NUM strategy was to cause a severe energy shortage of the sort that had won victory in the 1972 strike. The government strategy, designed by Margaret Thatcher, was threefold: to build up ample coal stocks, to keep as many miners at work as possible, and to use police to break up attacks by pickets on working miners. The critical element was the NUM’s failure to hold a national strike ballot. The strike was ruled illegal in September 1984, as no national ballot of NUM members had been held. It ended on 3 March 1985. It was a defining moment in British industrial relations, the NUM’s defeat significantly weakening the trade union movement. It was a major victory for Thatcher and the Conservative Party, with the Thatcher government able to consolidate their economic programme. The number of strikes fell sharply in 1985 as a result of the “demonstration effect” and trade union power in general diminished. Three deaths resulted from events related to the strike.

[6] È nota questa definizione che Hollande (uno fra i tanti fradici caporioni francesi che mai e poi mai hanno acconsentito ad estradare gli assassini terroristi sinistroversi verso il nostro Paese) dette, di sprezzo totale, verso i Poveri.

[7] Cfr. Glen Yeadon, George Bush, The CIA, Mind Control & Child Abuse in “Rochester Indymedia” online: “Not only did King’s pedophile ring lead to the top echelons of the Republican Party it also lead to the top of the Bush administration and the Oval Office. Several of the children in Kings prostitution ring recount stories of seeing George Bush at some of King’s Parties. While an outsider would not suspect anything amiss, the children in the ring would know what was taking place”.

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